Sebben che siamo nonne... | Giulia
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Sebben che siamo nonne...

Vai a fare la calza; trovati chi ti mantiene; non rubare il lavoro agli uomini... Biografia in venti righe di una giornalista che ha detto molti "Signor No!". Di [Marina Cosi]

Sebben che siamo nonne...
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27 Giugno 2013 - 22.58


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Quando adolescente ho pubblicato il mio primo articolo su una rivistina di letteratura hanno volto il mio prenome al maschile.

Quando partecipavo alle manifestazioni di fine anni Sessanta mi urlavano: vai a fare la calza.

Quando chiudevo l”edizione di mezzanotte a fine anni Settanta i tipografi canterellavano Stronza Mignotta, accusandomi di rubare il lavoro agli uomini.

Quando sono passata a Il Giorno l”amministratore ha spiegato l”offerta di uno stipendio al minimo con Già Venire Assunta Come Donna È Un Guadagno.

Quando ho avuto il trasferimento in Economia un collega che non aveva gradito, so chi era e lo sapevano tutti perché c”era l”open space, mi metteva nel primo cassetto bigliettini con Puttana!

Quando ero in giunta federale a fine anni Novanta un collega molto cattolico mi tacitava, coram populo, con un Fatti Una Doccia Gelata Contro La Menopausa.

Quando son stata (due anni) disoccupata un ex amico caporedattore mi suggeriva Sei Ancora In Condizioni Di Trovarti Qualcuno Che Ti Mantenga.

Quando facevo il tg di Borsa un direttore molto democratico cercò di togliermi dal video In Quanto Anziana.

E ora che nonna lo sono per davvero…, continuo per la mia strada, MA NON DIMENTICO NULLA.

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