Donne in cella (e a teatro) | Giulia
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Donne in cella (e a teatro)

Giorni Scontati nasce in una cella di Rebibbia per raccontare a teatro quattro storie di donne (a Roma fino al 16 dicembre, al teatro dei Conciatori). Di [Monica Soldano]

Donne in cella (e a teatro)
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3 Dicembre 2012 - 22.28


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Le donne detenute in Italia sono 2.800, il 4% della popolazione carceraria con 59 bambini, da zero a tre anni, che le accompagnano dietro le sbarre. Le donne sono poche e forse per questo non fanno notizia. Per loro c’è meno attenzione anche nella grammatica del dibattito pubblico, ma il loro mondo, ancora tutto da esplorare vive una sofferenza profonda, psicologica, intima, lacerante sul piano delle emozioni soprattutto a causa delle relazioni affettive negate e dell’alta percentuale di tossicodipendenti. Tutto questo, dietro le sbarre si traduce in psicofarmaci, antidepressivi, una diffusa omosessualità, anche tra le eterosessuali e una forte aggressività. In poche parole, si cambia molto e ci si ammala.

Chiude il cerchio il sitema carcerario com’ è ancora concepito oggi: l’eccessivo controllo dei corpi, che causa la “deresponsabilizzazione”, tra le cause della devitalizzazione che blocca il corpo quanto la mente. La pensa così Emilio Di Somma, il direttore del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, che ricorda che per la Costituzione, l’unica vera pena dovrebbe essere quella della privazione della libertà, tanto che la cella è definita dalle norme “camera di pernottamento”. La giornata in carcere dovrebbe svilupparsi ed articolarsi in altri spazi, la vita dovrebbe essere vissuta normalmente, pur dentro una struttura. La realtà, però, è altra e fuori, nella società, l’idea prevalente è che il carcere sia un luogo di legittima afflizione, dimenticandosi il ruolo del recupero, in cui inserire “non solo il lavoro, ma un percorso culturale di apprendimento”, conclude Di Somma…
Con l’ obiettivo di far conoscere tutto questo, l’arte teatrale nella commedia Giorni Scontati ci porta proprio in una cella del carcere femminile. In scena, a Roma, dal 28 novembre al 16 dicembre, al teatro dei Conciatori, sarà preceduto da un fitto calendario di incontri.

Il testo, di Daniela Scarlatti e Antonella Fattori, con Giusy Frallonardo e Lia Zinno, si propone con un cast di professioniste, che con la regia di Luca De Bei, hanno saputo varcare due anni fa la porta del carcere romano femminile di Rebibbia. Giorni Scontati nasce così dentro il carcere ed è una commedia forte, intrigata ed intrigante, che tutti possono vedere. Sarebbe perfetta perfino sul piccolo schermo, dopo l’adattamente proposto per il teatro dei Conciatori, dove il pubblico è sostanzialmente in scena, dentro la cella delle quattro donne. Il progetto, perfezionato nella sceneggiatura da una serie di incontri con alcune detenute a Rebibbia. per la sua peculiarità è stato Patrocinato dal DAP, dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e dall’Ufficio del Garante dei detenuti del Lazio. Ed è a Laura, Rita, Antonella, Rosa, Linda, Tiziana, Simonetta, Eleonora ed Ester che va il grazie delle attrici anche sulla locandina. Infatti, con loro, le autrici, sono riuscite a portare in scena, nonostante la catarsi letteraria, la vita vera delle donne in una cella. Quattro storie di donne diverse che in pochi metri quadrati devono ricollocare le loro emozioni, i loro corpi ed i loro sogni oltre le sbarre, immaginnado il futuro, tra tragedia e commedia.

Giorni Scontati, in scena a Roma dal 28 novembre al 16 dicembre, è diventato fin dalle prime sere qualcosa più di uno spettacolo teatrale. Continuando a proporsi con la logica del progetto itinerante, apre al dialogo tra dentro e fuori. Così prima dello spettacolo, mezz’ora di introduzione sul carcere verrà lasciata, in alcune date, a magistrati, politici e volti noti.
In particolare, il 6 dicembre, alle ore 17, sarà la volta di Cosimo Rega, l’attore protagonista del film dei fratelli Taviani “Cesare Deve morire” e autore del libro Sumino O Falco, storia di un ergastolano, che con il magistrato Giovanna Di Rosa, oggi anche membro del Consiglio Superiore della Magistratura, racconteranno il loro punto di vista e la loro esperienza.

Monica Soldano per Radio 100 passi coordinerà l’incontro. Ed in calendario:

Sabato 8 dicembre (ore 20.00)

Paolo Masini (Consigliere per Roma Capitale) –  le 4 attrici protagoniste
  
Martedì 11 dicembre (ore 20.00)

Luigi Manconi  (Presidente di A Buon Diritto Onlus)  –  Anna Canepa  (Vicepresidente ANM)

Sabato 15 dicembre (ore 20.00)

Tiziana Coccoluto  (Giudice per l’indagini preliminari Tribunale di Roma) –  Avv. Mario Scialla  (Consigliere Ordine Avvocati Roma)

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