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La sibilla e la strega, la matrona romana e la cortigiana rinascimentale, la pittrice barocca e la scrittrice premio Nobel, l’archistar riservata e la poetessa “pazza”, la partigiana coraggiosa e la stilista pioniera del made in Italy.
Sono solo alcune delle donne raccontate nel libro “L’Italia delle donne” [Morellini editore, 2014] di Alida Ardemagni, milanese e docente di geografia umana e collaboratrice di De Agostini, Garzanti e Touring Club. Ardemagni ha pensato a una mappa inedita, storie che diventanto spunti per itinerari nel Belpaese.
Secondo l”autrice l’Italia, forse come nessun altro Paese al mondo, si può declinare al femminile. Luoghi e storie di donne si intrecciano fino a comporre una trama fitta, un mosaico composto di vite, amori, eroismi, eccellenze a volte conosciute a volte meno.
Una folla di donne di ogni epoca e di “luoghi di donne”, dal Trentino alla Sicilia, che racconta il continuo oscillare tra emancipazione e tradizione che caratterizza, ieri come oggi, la storia delle donne nel nostro Paese.
I luoghi proposti costituiscono un compendio di storie e di geografie tutte al femminile. Percorsi di genere che hanno l’ambizione di proporsi come guida al femminile che si snoda da un’epoca all’altra in contesti molto diversi tra loro, per collocazione sia geografica che sociale. Un atlante alla scoperta del lato femminile del nostro Paese, non certo esaustivo delle innumerevoli “impronte” che le donne hanno lasciato, ma sicuramente ricco di proposte vissute e vivibili.
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