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Libertà di informazione: Pakistan, giornalista italiana espulsa perché sgradita

'E'' Francesca Marino, collaboratrice di alcune testate italiane e autrice del libro "Apocalisse Pakistan - Anatomia del paese piu´ pericoloso del mondo"'

Libertà di informazione: Pakistan, giornalista italiana espulsa perché sgradita
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24 Novembre 2011 - 10.08


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Roma, 24 nov – La giornalista Francesca Marino, collaboratrice di alcune testate italiane, e´ stata fermata l´altra notte all´aeroporto di Karachi dove era arrivata con regolare visto rilasciato dall´ambasciata pakistana a Roma. Come riferisce la casa editrice ´Memori´, con la quale Marino ha di recente pubblicato il libro “Apocalisse Pakistan – Anatomia del paese piu´ pericoloso del mondo”, gli agenti della polizia di frontiera le hanno comunicato che il suo nome e´ sulla “lista nera” dei giornalisti sgraditi alle autorita´ di Islamabad. Dopo il fermo, riferisce ancora ´Memori´, Francesca Marino a notte fonda e´ stata accompagnata in un commissariato e trattenuta alcune ore. E´ stata poi prelevata da altri agenti che l´hanno costretta ad imbarcarsi su un volo diretto a Lahore e da qui a Nuova Delhi. “Fino all´ultimo – racconta Marino – non mi sono state fornite motivazioni ufficiali sul perche´ il mio visto sia stato blacklisted. Non solo: il visto mi e´ stato regolarmente concesso dall´ambasciata pakistana a Roma il 25 ottobre ed e´ stato messo sulla lista nera l´1 novembre”. La situazione, riferisce ancora la giornalista, che denuncia il “comportamento del tutto illegale delle autorita´ pakistane”, “e´ stata risolta dal ministro degli Interni, Rehman Malik, che ha dato ordine di convalidare il mio visto per 72 ore” in modo da consentirle di lasciare il Paese. (adnkronos)

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