Pubblichiamo le risposte della BCE e della Presidenza della Commissione Europea alla Lettera Aperta, promossa da Noi Rete Donne (di cui fa parte anche GiULiA giornaliste) e da Noi Donne.
L’attenzione delle Istituzioni è sempre un buon segno delle democrazie, di rispetto per i cittadini e le cittadine.
Non sfugge l’importanza di un’attenzione che arriva dall’ Unione europea, che con difficoltà percepiamo al nostro fianco e che invece risulta determinante nelle difficili circostanze che viviamo a causa della pandemia.
Al tempo stesso troviamo le risposte eccessivamente formali in un tempo in cui a chi ha responsabilità di governo dei processi e delle scelte politiche ed economiche si chiede il coraggio di innovare.
Sappiamo che l’Ue sta impegnandosi molto, ma è indispensabile andare oltre i Trattati e le consuetudini.
Lo richiedono i tempi e le gravissime emergenze in atto.
Ecco le lettere da parte di Christine Lagarde e Ursula von der Leyen
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Dear Ms Marisa Rodano, Ms Giancarla Codrignani, Ms Tiziana Bartolini, and Ms Daniela Carlà
Grazie per aver scritto alla Signora Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea (BCE).
Vorremmo ringraziarvi per avere condiviso con noi le vostre osservazioni e opinioni.
Vorremmo assicurarvi che la BCE è impegnata a svolgere il suo ruolo nel sostenere ogni singolo cittadino della zona dell’Euro durante questo periodo estremamente arduo, assicurando che tutti i settori dell’economia possano beneficiare di condizioni di sostegno finanziario che li metta in grado di assorbire il duro colpo. Faremo tutto il possibile nell’ambito del nostro mandato per sostenere la zona dell’Euro durante questo periodo di crisi.
A questo riguardo, vi segnaliamo le pagine del sito della BCE dedicate alle risposte alla pandemia del coronavirus e alle misure prese per sostenere l’economia della zona dell’Euro, nella speranza che siano di vostro interesse.
Vi facciamo i migliori auguri in questi tempi difficili.
Sinceramente vostra.
Angelika Jakob
Internal and External Engagement Division
Directorate General Communications
EUROPEAN CENTRAL BANK
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Commission européenne/Europese Commissie, 1049 Bruxelles/Brussel, BELGIQUE/BELGIË
Gentili Signore
Marisa Rodano, Giancarla Codrignani, Tiziana Bartolini, Daniela Carlà
La Presidente Von der Leyen ringrazia voi personalmente e le cofirmatarie per la vostra lettera aperta. L’Europa si trova a fronteggiare una crisi che non ha precedenti, la più grave dalla Seconda guerra mondiale. Una crisi per la quale non eravamo sufficientemente preparate/i. Una crisi che drammaticamente riguarda la vita dei nostri concittadini e concittadine e che mette a dura prova il Progetto europeo.
Nonostante ciò l’Europa reagisce e si mantiene salda, e sia gli Stati membri che i cittadini europei mostrano una forte volontà di affrontare insieme la pandemia e di condividere un senso di solidarietà che oltrepassa i confini. L’Unione Europea si adopera giorno dopo giorno per salvare ogni vita possibile, per proteggere le fonti di reddito e per rimettere in piedi le nostre economie, proponendo soluzioni che erano impensabili soltanto alcune settimane fa.
Insieme al Consiglio Europeo, la Commissione ha presentato una roadmap per la ricostruzione basata sui principi chiave della solidarietà, flessibilità, inclusione e valori fondamentali. Non si tratta di mere parole. Questi sono i fondamenti della nostra azione.
La Commissione sta lavorando per passare da questa roadmap ad un Piano di ricostruzione e rilancio dell’economia per edificare una Europa maggiormente resiliente. Il progetto di una Europa più giusta, dove nessuno rimanga indietro, dove si tenga conto degli interessi dei più deboli e vulnerabili, costituirà il fondamento di questo Piano di ricostruzione. Giustizia sociale e uguaglianza per tutti/e rimangono l’asse portante della visione della Commissione per l’Europa.
Tutto ciò naturalmente include le donne che si trovano in prima linea sul fronte della pandemia e costituiscono la maggioranza della forza lavoro nei settori sanitari e sociali, così come nella professionedi cassiera nei supermercati e del personale di pulizia.
La predominanza delle donne nei lavori a basso reddito e precari aumenta il loro rischio di essere colpite in modo particolare dalla crisi economica, aprendo la strada verso una maggiore povertà, disoccupazione ed esclusione sociale.
La violenza contro le donne, inoltre,è aumentata considerevolmente mano a mano che i lockdown le intrappolavano insieme ai loro abusanti.
La Commissione è fortemente impegnata a contrastare le disuguaglianze di genere esacerbate dalla crisi del COVID-19. Abbiamo bisogno dell’apporto di uomini e donne per guidare l’Europa di oggi e per ridisegnare quella di domani. La diversità è una garanzia per una guida efficace e la Presidente della Commissione è determinata ad agire sia come leader che come donna per il bene dell’Europa.
Sinceramente Vostra
Maria Luisa Cabral