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Il fumetto rinato femminista (e antirazzista)

Torna a Roma "Bande de femme". Tra le autrici: FumettiBrutti, Laura Scarpa, Léonie Bischoff, Lee Lai, Mara Cerri, Mariachiara Di Giorgio, Anke Feuchtenberger, Mirion Malle. di [Chiara Tulipano]

Il fumetto rinato femminista (e antirazzista)
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23 Giugno 2021 - 15.35


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L’ormai noto Bande de Femmes, Festival di Fumetto e Illustrazione, a cura della libreria femminista Tuba, torna dal vivo ed è uno dei primi eventi dell’Estate romana.  Giunto alla sua ottava edizione, nel corso del tempo ha portato  al pubblico una forma d’arte sempre più nota e amata, quella dei fumetti, delle graphic novel e delle illustrazioni.

Questo Festival originale lo fa però raccontando e smontando stereotipi, attraverso il lavoro di donne, persone Lgbtqi, mostrando e svelando questioni di genere e femminismi, portando cultura e divertimento nelle strade del Pigneto, a Roma. In realtà, visto che la scorsa edizione è stata tutta online c’è stata la possibilità di andare anche oltre la città poiché, nonostante la drammaticità della pandemia, numerose persone hanno potuto partecipare e vedere gli eventi online. Questo ha favorito anche pensare a una modalità mista in modo che le persone che riescono possono godere il Festival dal vivo ma anche partecipare attraverso le registrazioni e le dirette dalla pagina Facebook del Festival e della Libreria Tuba.

Il Festival quest’anno è ricco, oggi 23 giugno, c’è una anteprima, volutamente in video online, in modo che ci sia ampia partecipazione, dedicando la serata a un prodotto grafico di difficile definizione che sono le Fanzine, “ una esplorazione di oggetti graficamente non identificati”. Come Antirazine una pubblicazione varia, composta di linguaggi differenti che affronta il razzismo “attraverso l’incontro di corpi e menti che, lottando con diversi strumenti, trovano nuovi modi di fare comunità, per un futuro libero da oppressioni e discriminazioni”. Un numero zero partito dalla chiamata di Razzismo Brutta Storia, che ha al suo interno numerosi contributi attraverso articoli, racconti, poesie, fumetti e molto altro per raccontare le lotte antirazziste di ieri e di oggi.

Poi dal 28 fino al 3 luglio il Festival ufficiale, che questa volta oltre ai nomi vedrà i corpi: sarà infatti dal vivo e all’aperto, con 24 eventi tra presentazioni di libri, interviste e performance. La presenza di artistə è pensata in dialogo con scrittrici, attrici, studiose, attiviste e giornaliste. Tante le fumettistə, nazionali ed internazionali, che parteciperanno: FumettiBrutti, Laura Scarpa, Léonie Bischoff, Lee Lai, Mara Cerri, Mariachiara Di Giorgio, Anke Feuchtenberger, Nova, Mirion Malle. L’intero Festival si articola in spazi creativi ed esplorativi, quali: Bio/grafiche, dedicato all’auto-narrazione a fumetti; Matite fuori dai cardini, sui femminismi a fumetti; Dialoghi d’autrici, presentazione di un fumetto in forma di conversazione; A tratti femminista,  un incontro con un’artistƏ femminista; Eccentriche, alla scoperta di storie e immagini di chi ha rotto con le convenzioni; Chicche antiche,  viaggio nel tempo alla scoperta di fumettiste che hanno fatto la storia e molto altro ancora.

Ogni anno il Festival ha anche figure esordienti, fumetti nuovissimi e autrici giovani, pensiamo a Sonno, l’autrice di “Prima di tutto tocca nascere” che presenterà questo il suo lavoro la sera del 3 luglio, un libro definito da Jonathan Bazzi, sul sito dell’editore Feltrinelli, “un esordio visionario e commovente sui molti sensi in cui si nasce e rinasce, ogni volta, all’interno e contro il nostro stesso corpo.” L’autrice racconta sul suo profilo Instagram di avere scritto questa storia “perché a 29 anni (quasi 30) ho sentito la necessità di parlare dell’enorme mondo dietro quella cosa che molti chiamano “semplice insicurezza”. Quella cosa che ti fa nascere, morire e poi rinascere circa un centinaio di volte. Perché tutti noi ci siamo ritrovati almeno una volta a pensare “minchia, devo trovare il modo per andare avanti. Per rinascere.”

Il 30 poi sarà la volta della Notte a colori, un percorso espositivo negli spazi culturali del quartiere, mentre la giornata conclusiva del Festival si aprirà con un atelier di disegno dedicato alle Guerrigliere Femministe guidato dalla performer e ricercatrice Rachele Borghi.

Infine per il 21 giugno è stata lanciata Space out, una mostra collettiva delle artistƏ del festival, a cura di Bande de Femmes, presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, in occasione della inaugurazione di Cosmo Women, visitabile fino al 25 luglio.

Il programma è scaricabile qui:  https://www.bandedefemmes.it/

 

 

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