Far carriera col freno tirato | Giulia
Top

Far carriera col freno tirato

In “Doppio standard” di Camilla Gaiaschi le disparità (anche) nella carriera scientifica

Far carriera col freno tirato
Preroll

Marina Cosi Modifica articolo

12 Novembre 2022 - 17.23


ATF

Uscirà il 25 novembre – una data obbligata – la bellissima ricerca di Camilla Gaiaschi “Doppio standard”, sottotitolo “Donne e carriere scientifiche nell’Italia contemporanea” (Carocci editore), sulla disparità di criteri nella valutazione di persone che di diverso fra loro hanno soltanto l’essere donne o uomini. Gaiaschi ha selezionato e messo a raffronto otto anni di ricerche applicate in ambito di scienza, ricerca e lavoro, le ha quindi analizzate, dando conto del vivace dibattito internazionale sul tema e ne ha tirato le fila concentrandosi su quanto avviene in Italia. Il risultato è sotto gli occhi di tutti o meglio di tutte e di alcuni: il metro di valutazione con cui, specie nel mondo del lavoro, si valutano uomini e donne è disuguale. Diciamo che, quando va bene, per i primi l’unità di misura scende a 80 centimetri mentre per le seconde quando va di lusso sale a 120 e oltre.

Una limitazione che in contesti eguali e per persone di pari studi e competenze si traduce per le donne in minori chances di occupazione, di carriera, di retribuzione. L’accademia in ciò dimostra di non essere diversa o più avanzata del “normale” mercato del lavoro. Camilla Gaiaschi, da sociologa e docente universitaria, è prima andata a guardare quel che accade in Europa e l’ha raffrontato con la situazione italiana. Quindi ha acceso i fari su quattro casi di studio: nell’accademia, nelle scienze biologiche e nelle carriere medico-chirurgiche. E se n’è servita per evidenziare le regole distorsive, i meccanismi, le “giustificazioni”, le contraddizioni di un congegno antico. Un congegno che si aggiorna, ma resta sempre fedele alle proprie ragioni ed insensibile alle contraddizioni e talora al ridicolo. Perché si tratta di potere. Ed il potere muta, può cedere qualche posizione o qualche definizione formale, talora coopta dal campo avverso, ma spontaneamente non molla mai. Quindi? Quindi da una parte non illudersi che poco per volta il piano inclinato si raddrizzi spontaneamente, dall’altra non demordere coscienti che battersi per la parità conduce per definizione ad avvantaggiare tutte e tutti.

“Doppio standard” è tanto scientificamente interessante quanto di lettura piacevole, cosa non proprio consueta nei testi accademici, ma c’è una spiegazione: nella sua vita precedente Camilla Gaiaschi è stata un’ottima giornalista professionista. Quando ha voltato pagina dedicandosi esclusivamente alla ricerca accademica e all’insegnamento universitario, fra Losanna e Milano, ha saputo mantenere un approccio coinvolgente ai temi ed un linguaggio chiaro e accattivante. Per una/un giornalista forse vale il detto dei carabinieri: giornalista una volta, giornalista per sempre.

Native

Articoli correlati