‘
Io glielo vorrei dire a Silvia Deaglio, la figlia della ministra Fornero: con quel “io non mi devo giustificare con nessuno”, stai offendendo un”intera generazione.
E perdonami se ti do del tu, ho qualche anno più di te. Pochi, ma quel tanto che basta a segnare la differenza tra chi ancora credeva che merito e correttezza premiassero, e chi merito e correttezza li ha cancellati dal vocabolario. O forse semplicemente non ha mai letto quelle voci.
L”offesa non sta tanto nell”aver fondato carriera e successo su un privilegio e su buone relazioni, perché le opportunità garantite dalla propria nascita non possono essere una colpa. L”offesa sta piuttosto nell”ostentazione del fastidio verso chi ha colto madre e figlia in fallo, senza infierire nemmeno tanto, semmai usandole a esemplificazione del sistema Italia. Sistema pagato con il taglio delle pensioni e, forse, anche dei diritti, in nome di una non meglio definita connessione con lo sviluppo.
Ecco, Silvia cara. Io sono certa che la tua laurea e il tuo lavoro te li sei sudati e studiati sui libri. Come tanti altri che, sono certa non ti sfuggirà, con le tue stesse capacità ma non gli stessi natali, sfacchinano a portare borse e paper di altri. Anzi, spesso quei paper li hanno pure scritti, sebbene risultino firmati da qualcun altro. Ecco.
Allora invece di quel “io non ho nulla di cui giustificarmi” che suona come un gesto di stizza da ragazzina viziata, mi sarebbe piaciuto vederti calata nel tuo tempo, nella tua età, forte del tuo privilegio che dovrebbe essere anche una tua responsabilità.
Pensa che bello se invece di sbattere sdegnata il telefono in faccia ai giornalisti, tu avessi risposto: “Sì, avete ragione, ma questo mondo funziona così. E io sto provando a fare del mio meglio”. E poi, rivolta a tua madre che, come il suo e nostro presidente del Consiglio, sembra prendere sottogamba e con un disdicevole effetto Nimby la necessità (che viene ancor prima del diritto) di lavorare stabilmente, avresti potuto dire: “Mamma, stavolta è meglio che stai zitta”.
Avresti avuto dalla tua tutti i figliastri d”Italia. Che poi, sono la maggioranza di questo Paese.
‘