Tull Quadze, Tutte le donne: in piazza per la libertà | Giulia
Top

Tull Quadze, Tutte le donne: in piazza per la libertà

Sabato 25 settembre alle 14 a Roma, in piazza del Popolo. "E’ tempo di usare tutti gli strumenti della nostra incompiuta democrazia per la conquista della libertà di tutte".

Tull Quadze, Tutte le donne: in piazza per la libertà
Preroll

Redazione Modifica articolo

23 Settembre 2021 - 18.24


ATF

Sabato 25 settembre le donne tornano in piazza. Per la libertà di tutte. Anche GiULiA sarà a piazza del Popolo a Roma insieme alle decine di associazioni che in tutta Italia hanno aderito alla manifestazione.
Ecco il comunicato dell'”assemblea della Magnolia” che ha promosso l’iniziativa:

“Dalla pandemia abbiamo imparato una lezione: lottare per praticare quella cura che ha al centro la vita degli esseri umani, della natura e di tutti i viventi. Altrimenti, la risposta sarà sempre la stessa: ingiustizia, disuguaglianza, sfruttamento degli esseri umani e della nostra terra e alla fine guerra e distruzione.

L’Afghanistan è il tragico specchio del cinismo di tutti i poteri, dei
torbidi inganni del paternalismo della cura che funziona solo con i cerchi concentrici del prima, la famiglia, la nazione, mai la comune umanità
. Per questo, quel che accade nel paese è della stessa pasta delle morti nel Mediterraneo, delle torture in Libia, degli accampamenti nei Balcani, teatro di efferate violenze sui corpi delle donne.

Dobbiamo imparare le lezioni che questi durissimi decenni di crisi economica, malattia, guerra, devastazione ambientale ci hanno impartito.

Le donne, che pagano sempre il prezzo più alto di queste scelte, stanno gridando che bisogna cambiare: partire dai bisogni, dai diritti, dalle idee, dalla fatica significa prendersi cura del mondo invece che sfruttare il mondo, prendersi cura delle persone e della terra in cui viviamo, invece che usarla per affermare profitto e dominio.

Per la prima volta da decenni ci saranno risorse da spendere, in un’Europa benestante e ingiusta.

Non un euro per scelte di dominio e sfruttamento, non un euro per le armi. Tutte le risorse, tutte le nuove leggi, dal fisco al lavoro, dall’ambiente al welfare per curare il mondo, sanare le ingiustizie, restituire a chi ha perduto e sofferto.

E’ tempo di usare tutti gli strumenti della nostra incompiuta democrazia per la conquista della libertà di tutte.

Per questo andiamo in piazza.

La pandemia, la crisi climatica, le tragedie delle guerre e delle migrazioni ci chiedono una rivoluzione:

LA RIVOLUZIONE DELLA CURA “

Native

Articoli correlati