Sei notizie al giorno sulla violenza alle più piccole | Giulia
Top

Sei notizie al giorno sulla violenza alle più piccole

'E'' la media degli articoli che riguardano maltrattamenti e abusi sulle minorenni. Ansa e Terre des Hommes presentano “Cronache Bambine”. Di [Maria Teresa Manuelli]'

Sei notizie al giorno sulla violenza alle più piccole
Preroll

Redazione Modifica articolo

22 Ottobre 2012 - 22.32


ATF

Nell”ultimo anno e mezzo sono state in media sei al giorno le notizie che hanno trattato casi di abusi e maltrattamenti verso le bambine (3.198 in tutto). Una gran parte relative a casi di pedofilia e adescamento online (804 notizie), seguiti da violenze familiari, abbandoni, trascuratezza… Ancora, se consideriamo i cinque casi più importanti di cronaca nera sui minori, tutti riguardano storie di bambine, i cui nomi per mesi hanno affollato le testate giornalistiche: gli omicidi di Sarah Scazzi (914 notizie), Yara Gambirasio (413), Elisa Claps (304), delle gemelle Schepp (280), assieme alle notizie (46) che ancora oggi arrivano sulla scomparsa di Denise Pipitone.

“Cronache Bambine” è il primo dossier frutto dell”incontro tra Ansa e Terre des Hommes che analizza la frequenza delle notizie dell’agenzia riguardanti le bambine e ragazze in Italia e le tematiche che le concernono. Il lavoro è stato presentato in occasione della prima Giornata Mondiale per le bambine e per le ragazze (11 ottobre) alla Presidenza del Consiglio dei Ministri nell”ambito della campagna InDifesa. “L”assenza di un vero e proprio monitoraggio degli abusi sui bambini, e in particolare sulle bambine, in Italia, – dichiara Raffaele Salinari, presidente di Terre des Hommes – è una delle questioni che abbiamo posto alle istituzioni italiane”. Questo documento, reso possibile dall’archivio Dea Ansa, vuole dare un’istantanea di come la cronaca racconta le bambine e le ragazze e a quali aspetti s’interessa di più.

Naturalmente “vince” la nera, con storie di assassini, abusi, violenze e soprusi. È una conferma di quanto bisogno ci sia di una maggiore tutela e attenzione nei loro confronti, a maggior ragione se si considera il fatto che gran parte degli episodi di violenza familiare non salgono alla ribalta della cronaca. Non mancano però le storie a lieto fine, che mostrano l’altra faccia dell’Italia – quella di cui vorremmo sentir parlare più spesso – evidenziando le grandi potenzialità della metà rosa dell’infanzia e adolescenza.

Il dossier, elaborato a partire dal lavoro delle 22 redazioni locali dell’Ansa, permette di rappresentare frammenti di vita quotidiana di una parte delle bambine: quelle contese dai genitori, quelle non volute, ma anche le mamme bambine, quelle in vendita sulle nostre strade o maltrattate in famiglia, adescate al parco o sul web, schiavizzate da aguzzini senza scrupoli e quelle che reagiscono diventando carnefici.

Nel periodo che interessa il dossier (gennaio 2011 – giugno 2012), l’Ansa ha trasmesso ben 130.017 notizie di cronaca, più o meno 240 al giorno. Fatti e notizie che, pur spaziando dall’immigrazione, alla sanità, dalla cronaca nera alle indagini delle forze dell’ordine, coinvolgono anche inaspettatamente bambine e ragazze. Il maggior numero di lanci sono notizie di cronaca relative ad abusi e violenze (3.198, quasi sei al giorno, appunto). Al secondo posto ci sono i casi di pedofilia: ben 804 notizie, tra cui molti casi di adescamento online. C’è poi la violenza familiare, come il caso drammatico delle gemelline Shepp, ma anche episodi di maltrattamenti, abbandoni e trascuratezza. Un tipo di violenza di genere sono le mutilazioni genitali che subiscono le bambine straniere. Anche il disagio adolescenziale trova traccia nella cronaca assumendo varie forme. Ma c”è anche il fenomeno delle baby-mamme, che non necessariamente prefigura abusi e mancanza di diritti ma certamente li mette a rischio. In tempi in cui “apparire” può essere un “must”, le adolescenti sono oggetto attivo o passivo di attenzioni legate all’immagine. Una serie di notizie testimonia questo tipo di atteggiamento. Nel periodo considerato, due fatti sui diritti dei più piccoli e la politica non possono essere trascurati; l’istituzione del Garante nazionale per l’infanzia e l’adolescenza, atteso da anni nel nostro paese e i lavori parlamentari della ratifica della Convenzione per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l’abuso sessuale, più nota come Convenzione di Lanzarote; premesse importanti per una tutela maggiore di queste fasce di età.

La campagna InDifesa, portata in Italia da Terre des Hommes, per tre anni rafforzerà l’impegno nei progetti a favore delle bambine. Nel nostro paese, grazie a un accordo di partnership con i centri Soccorso Rosa dell’Ospedale San Carlo di Milano e SBAM della Clinica Mangiagalli di Milano, Terre des Hommes contribuirà anche alla realizzazione di progetti di prevenzione degli abusi sulle bambine. “InDifesa – conclude Salinari – è un coraggioso tentativo di fornire elementi concreti in difesa delle bambine, per ripensare le relazioni di genere come asse portante di un nuovo paradigma di civiltà. Gli squilibri che oggi attraversano il modello di sviluppo attuale ci dicono di una crescente esposizione delle bambine ad ogni sorta di esclusione, di violenza, di continua rimessa in discussione del principio fondamentale della parità tra i due generi come portante di un progetto universalistico per la fruizione dei Diritti Fondamentali. Attraverso questa campagna di sensibilizzazione e le sue pratiche Terre des Hommes afferma, allora, la necessità di un riequilibrio tra maschile e femminile”. ‘

Native

Articoli correlati