‘Kabul, 7 feb. – Una societa” a misura di donna e” possibile. E questa l”ultima sfida della Cooperazione italiana in Afghanistan che, insieme alle Ong Actionaid e Hawca, ha lanciato un”iniziativa di sensibilizzazione per dire basta agli abusi e alle violenze di genere, piaga secolare della societa” afghana. “In Afghanistan esiste una legislazione che tutela le donne vittime di violenza, l”Elimination of Violence Against Women Law del 2009, spiegano dalla Cooperazione. “Cio” che manca e” spesso la consapevolezza del diritto e l”accesso al sistema di sostegno legale che ne garantisca l”applicazione. Soprattutto nelle zone rurali, gli abusi perpetrati tra le mura di casa diventano troppo spesso una questione privata lasciata al silenzio e all”indifferenza per la vittima”.
Con il nuovo programma, l”Italia mette al centro le donne e il loro diritto a essere informate realizzando, al tempo stesso, una rete sociale in grado di proteggerle e far rispettare i loro diritti. Le attivita” del progetto si concentreranno in circa 50 villaggi della provincia di Herat, dove saranno formati circoli di 20 donne che si riuniranno periodicamente per condividere e discutere i loro problemi, imparare a leggere e scrivere, apprendere i propri diritti e i modi in cui affrontare eventuali atti di violenza. Corsi sui diritti delle donne saranno organizzati anche a favore dei membri delle comunita” locali. Le attivita” sono state inaugurate con una cerimonia – come inforna un comunicato della Cooperazione Italiana – a cui hanno preso parte Ghumal Rahmani, capo del dipartimento provinciale della Giustizia, esponenti del dipartimento degli Affari Femminili e di organizzazioni in difesa dei Diritti Umani, come Suraya Pakzad (Voice of Women) e Selay Ghaffar (Hawca).
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