Monumento alle "donne di conforto" coreane, il Giappone si arrabbia

‘New York, 19 mag – Un piccolo monumento in un parco di un quartiere sul fiume Hudson di fronte a Manhattan sta alimentando antiche frizioni: e” stato eretto in memoria delle Comfort Women, donne di conforto, ovvero le decine di migliaia di donne e ragazze coreane che nella seconda guerra mondiale furono costrette alla schiavitu” sessuale dall”esercito giapponese. Nelle scorse settimane, due delegazioni di funzionari giapponesi sono andate a visionarlo, nel quartiere Palisades Park, dove oltre la meta” dei circa 20 mila abitanti sono di origine coreana, e ne hanno poi chiesto la rimozione. Le autorita” locali hanno pero” respinto la richiesta, che ora sembra aver avuto l”effetto contrario, come scrive il New York Times. L”iniziativa delle due delegazioni ””in realta” ci sta aiutando””, ha commentato Chejin Park, un avvocato per il ”Consiglio degli elettori coreani americani”. Negli ultimi giorni, ha rivelato, la sua organizzazione e” stata contatta da almeno cinque comunita” coreane nel Paese, che hanno espresso la volonta” di erigere a loro volta dei monumenti dello stesso tipo, che si andranno ad aggiungere ad altri quattro gia” in via di realizzazione in California e Georgia. Le tensioni tra Corea del Sud e Giappone sulla questione ha radici profonde ed e” riemersa a dicembre quando a Seul e” stata eretto un monumento a quelle vittime sulla strada dove ha sede l”ambasciata giapponese. Negli anni, diversi leader giapponesi hanno espresso le scuse formali e hanno dato vita ad un fondo di un miliardo di dollari per le vittime, ma molti coreani ritengono che non siano sufficienti.
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