'Francia, no al dizionario online. E'' maschilista' | Giulia
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'Francia, no al dizionario online. E'' maschilista'

'L''opera, frutto di un esperimento di 2 anni nelle classi elementari, doveva essere pubblicata sul sito Internet del ministero dell''Educazione.

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'Francia, no al dizionario online. E'' maschilista'
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7 Novembre 2012 - 09.48


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‘Parigi, 6 nov – Il padre e” ””il marito della madre, senza di lui la mamma non potrebbe avere figli. E” il capofamiglia che protegge i figli e la moglie””. Questa definizione, scritta da alcuni bambini francesi di scuola materna ed elementare, potrebbe far sorridere. Ma la Francia che si prepara a votare il matrimonio delle coppie gay (il progetto di legge sara” esaminato domani in Consiglio dei ministri), non la condivide. Ecco perché il ministero dell”Educazione ha deciso di bloccare la pubblicazione on line di un dizionarietto di bambini perche” pieno di definizioni maschiliste e arretrate. Esempi. Alla parola madre si legge che ””stira i panni di tutta la famiglia””. Altri bambini hanno scritto poi che la ””donna”” e” una ””mamma, una nonna o una ragazza. Puo” portare gioielli, gonne e vestiti, e ha il petto””.

Il progetto del Dizionario digitale degli scolari era stato lanciato nel settembre 2010 dal Centro nazionale di ricerca pedagogica nell”ambito di un programma di sensibilizzazione dei bambini ai temi della sessualita” (come il pregiudizio legato ai sessi) e per combattere l”analfabetismo. Il risultato inatteso e” andato decisamente controcorrente. L”opera doveva essere pubblicata sul sito Internet del ministero francese dell”Educazione proprio in questi giorni. E comprende qualcosa come 17 mila definizioni, scritte e illustrate da migliaia di bambini francesi nel corso del 2010 e del 2011 con l”aiuto dei loro professori. ””Anche se il problema riguarda solo un piccolo numero di definizioni, certe non possono proprio essere pubblicate nello stato attuale””, ha spiegato oggi il ministero, che ha deciso di sospendere la pubblicazione del dizionarietto in attesa che vengano apportate le dovute modifiche.

La vicenda sta suscitando diverse reazioni nella Francia che si prepara a seguire altri paese europei all”avanguardia, come l”Olanda o la Spagna per esempio, che hanno aperto il matrimonio e l”adozione alle coppie gay. Gli internauti fanno a gara a scovare le definizioni piu” problematiche, piene di stereotipi che invece si voleva combattere, come quella di ””uomo””. I bambini piu” piccoli hanno scritto: ””essere umano che porta la barba””. I piu” grandi: ””umano di sesso maschile o femminile, bambino o adulto””. Altre frasi sono giudicate almeno sessiste, come ””Miss Francia e” la donna piu” bella di Francia””. O ancora, nella definizione di ””pulizie”” si legge: ””Tutte le domeniche mamma fa le pulizie e fa diventare la casa pulita””. Anche Caroline De Haas, fondatrice dell”associazione Osez le feminisme, ha fatto sentire la sua voce sul web, e poi ha chiesto ufficialmente sulla questione l”intervento immediato del Ministero delle Pari Opportunita”.

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