Tendenze: sfida o disperazione, anche in Italia arrivano le donne bodyguard | Giulia
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Tendenze: sfida o disperazione, anche in Italia arrivano le donne bodyguard

'Venti ragazze cinesi iscritte al primo corso di bodyguard per donne in Cina. E l''Italia si adegua. Le "gorilla" tra Nord e Centro Italia, guadagnano 2/3 mila euro al mese'

Tendenze: sfida o disperazione, anche in Italia arrivano le donne bodyguard
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10 Gennaio 2012 - 22.17


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‘Roma, 10 gen – Donne bodyguard, il fenomeno si fa strada anche in Italia: sara” per lavoro o per sfida, per la ricerca di emozioni o il desiderio di guardare le spalle ai vip, ma il richiamo della spiaggia di Sanya, in Cina, dove venti ragazze cinesi partecipano al primo corso per bodyguard femminili, contagia anche lo Stivale. Dove, pero”, la legge non prevede le guardie del corpo. E quindi anche le gorilla, che non di rado vengono utilizzate in servizi di vigilanza contro i furti. E cosi” si ripropone la questione di una legge che riconosca anche in Italia la figura professionale di questi operatori della sicurezza.
””Ci risultano solo una decina di bodyguard professioniste in tutta Italia, e lavorano a protezione di donne benestanti, pianificando l loro spostamenti””, spiegano alla Security Training Academy, scuola di formazione per bodyguard. Le gorilla operano ””al Nord e Centro Italia, e hanno fatto l”addestramento presso strutture piu” o meno riconosciute. Di solito vengono assunte come dipendenti di ditte o collaboratrici familiari e arrivano a guadagnare sui 2-3.000 euro al mese””. Quanto alle mansioni, ””hanno il compito di proteggere signore, anche con figli. Nessuna discriminazione, ma pura operativita”: una bodyguard, ad esempio, puo” seguire la donna nei servizi igienici pubblici e puo” dormire nella stessa camera da letto della vip che protegge””.
””Abbiamo avuto richieste di donne che si proponevano come bodyguard dal Lazio e da altre regioni, ma le persone bisogna formarle””, spiega Franco Gunnar, titolare della Gunnar security, con sede a Padova ma operativo in tutto il Veneto con circa 150 esperti di sicurezza. ””La moda scoppio” quando si vedevano in tv le Amazzoni al seguito di Gheddafi – aggiunge – ma tutto e” finito in poco tempo. Non per mancanza di professionalita”, ma forse per avere bodyguard femminili in Italia ci vuole un po” di tempo. A noi, pero”, piacerebbe avere delle professioniste accanto ai gorilla maschi pieni di tatuaggi””.
Non si fa invece illusioni Genuario Pellegrino, presidente nazionale Federpol, Federazione Italiana investigatori privati e sicurezza sussidiaria: ””Chiamarsi bodyguard? E” off limits in Italia. Sia per gli uomini, sia per le donne. In Cina e” un altro mondo ma da noi per proteggere i cittadini ci sono le forze di polizia. La legge non consente al privato di tutelare qualsiasi personaggio””. Chi fa il bodyguard ””non di rado e” assunto come autista, cameriere o addetto all”ufficio spedizioni. Non c”e” la figura professionale del bodyguard, ma ci stiamo lavorando, cercando di regolamentare la professione. Siamo riusciti a mettere in regola gli ex buttafuori, ritenuti assistenti all”interno delle sale o delle manifestazioni su piazza””. Per formarli, ””esistono corsi che valgono meno di niente. Cosa significa addestrare bodyguard? Forse vanno in palestra? Che esistano fantomatiche strutture e” possibile, ci arrivano curricula di gente che assicura di aver fatto corsi in Israele o in Svizzera. Ma io ritengo che non avranno grossi spazi lavorativi almeno finche” questa figura professionale non sara” regolata per legge””, taglia corto Pellegrino. ‘

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