'Paradossi: l''Iran abolisce la lapidazione. Ora le adultere saranno impiccate' | Giulia
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'Paradossi: l''Iran abolisce la lapidazione. Ora le adultere saranno impiccate'

'Unica consolazione: l''emblematico Consiglio dei Guardiani ha finalmente previsto la non condanna a morte dei giovani sotto i 18 anni di età'

'Paradossi: l''Iran abolisce la lapidazione. Ora le adultere saranno impiccate'
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15 Febbraio 2012 - 11.41


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‘Teheran, 15 feb – Qualche giornale accenna ad una svolta in Iran ma in realtà la sostanza non cambia: le donne continueranno ad essere ammazzate. Vediamo nel dettaglio. In base alle nuove disposizioni, una donna adultera dovrebbe essere condannata all”impiccagione invece che alla lapidazione mentre sarebbe vietato eseguire la condanna a morte di giovani sotto i 18 anni di età. Nel nuovo testo, inoltre – composto di 200 articoli in più di quello precedente – prevede novità anche per chi è responsabile di stupro, reato che prevede l”impiccagione. Sono queste le principali novità del nuovo codice penale islamico iraniano reso noto dal sito Khabaronline che spiega come i provvedimenti siano già stati approvati dal Consiglio dei Guardiani e per il via libera manca solo la firma del presidente Mahmoud Ahmadinejad.

Su tutta la questione mancano riscontri da fonti ufficiali ma la notizia confermerebbe quanto annunciato gia” da tempo da diverse autorita” iraniane nel corso di un processo legislativo piuttosto combattuto all”interno dell”establishment politico e religioso iraniano. La riforma del codice penale, scrive dunque il sito di area conservatrice, dopo alcuni anni di discussione era stato inviato nella scorsa primavera al Consiglio dei Guardiani (organo che ha anche il compito di esaminare gli atti del Parlamento prima dell”entrata in vigore), il quale l”aveva rinviato al Majlis in autunno. A meta” gennaio il nuovo testo, composto di 200 articoli in piu” di quello precedente, avrebbe avuto il via libera definitivo.

Fra le altre novita” importanti l”abolizione della pena di morte per i reati commessi dai minori (pena che finora veniva eseguita, salvo perdono della parte offesa, dopo il compimento dei 18 anni), e una significativa modifica delle norme relative al diyeh, o prezzo del sangue, ovvero la somma che i familiari della vittima di un omicidio pagano a quelli del condannato se viene eseguita la sua condanna a morte. In precedenza l”entita” della somma per le donne era inferiore a quella per gli uomini mentre, secondo le nuove norme, il governo sarebbe ora tenuto a pagare la differenza.

Quanto alla lapidazione per adulterio – rileva Khabaronline – e” da molti anni che non viene eseguita. A tale pena e” stata condannata nel 2006 Sakineh Mohammadi Ashtiani, sulla cui sorte vi e” stata una grande mobilitazione internazionale, e che ora sta scontando i 10 anni di carcere in cui e” stata convertita la pena di impiccagione per l”omicidio del marito. A fine dicembre era uscita una notizia secondo cui la lapidazione avrebbe potuto essere per lei sostituita dall”impiccagione, ma poi un magistrato l”aveva smentita. Nel 2002 l”allora capo del potere giudiziario emise un”ordinanza in cui invitava i magistrati a sospendere le esecuzioni per lapidazione dei colpevoli di adulterio. Non si trattava tuttavia di una disposizione vincolante, e negli anni successivi le organizzazioni per i diritti umani hanno denunciato almeno una decina di casi di persone lapidate, alcuni dei quali ammessi dalla stessa autorita” giudiziaria.

Altre novita” del nuovo codice, che sempre secondo Khabaronline dovrebbe avere una prima applicazione sperimentale, riguarderebbero anche la pena per chi e” responsabile di stupro, reato che prevede l”impiccagione. Nei giorni scorsi il quotidiano Sharq aveva riportato le dichiarazioni del portavoce della commissione per gli affari legali in Parlamento, Amin Hossein Rahimi, sul prossimo divieto della pena di morte per i minorenni, anche dopo il compimento del diciottesimo anno di eta”. In base alla legge finora in vigore, i minori erano considerati punibili sopra i nove anni nel caso delle bambine (eta” del matrimonio di una delle mogli di Maometto) e sopra i 15 per i ragazzi. In futuro dovrebbero essere invece affidati alle famiglie o a istituti di rieducazione.’

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