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'Dall''India alla Turchia, l''odio contro le donne '

Inizia male il 2013 delle donne nel mondo: sterilizzate in massa in India, torna il velo nel parlamento turco, legalizzata la poligamia in Libia... Di [Daniela de Robert]

'Dall''India alla Turchia, l''odio contro le donne '
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10 Febbraio 2013 - 13.58


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Un campo di sterilizzazione di massa di donne scoperto in India, il ritorno del velo nel parlamento turco, la legalizzazione della poligamia in Libia, la fatwa contro la rock band femminile Pragaash in Bangladesh. Il 2013 è iniziato davvero male per le donne nel mondo.

India – Il video delle donne stese per terra una vicina all’altra a smaltire l’anestesia nel cortile di un ospedale statale nella regione del Bengalal lascia senza fiato. 103 giovani a cui due medici hanno chiuso le tube di falloppio in sole 24 ore portate su barelle di stoffa e scaricate per terra ancora stordite dall’anestesia. Il tutto avvenuto nel centro di salute rurale Manikchak che può accogliere al massimo 25 persone. Le immagini rubate dalla rete televisiva indiana NDTV hanno fatto il giro del mondo.

Turchia – Potrebbe cadere presto in Turchia il divieto di indossare il velo in parlamento. Il ministro per la Famiglia e le Politiche Sociali del governo del premier islamico Recep Tayyip Erdogan, Fatma Sahin, si è pronunciata per un apertura della Grande Assemblea di Ankara alle deputate velate. Sahin, l”unica donna ministro del governo turco, ha detto in una trasmissione televisiva che ””il parlamento è come uno specchio della società. Tutte le componenti della società devono essere rappresentate””. Se il premier dovesse avallare la mossa, cadrebbe l’ultima frontiera del secolarismo voluto dal fondatore della repubblica turca Mustafa Kemal Ataturk che aveva messo al bando ogni simbolo religioso per limitare l’influenza della religione nella società post-ottomana e favorirne il progresso sociale.

Libia – L”anno scorso, il leader del Consiglio nazionale transitorio libico Mustafa Abdel Jalil lo aveva annunciato: tutte le leggi di Gheddafi contrarie alla Sharia sarebbero state abolite. Ed è quello che stanno facendo, a cominciare dalla reintroduzione della poligamia. Lo ha deciso la sezione costituzionale della Corte Suprema che ha modificato la legge sul matrimonio del regime di Gheddafi che vietava a un uomo di avere più mogli. La notizia arriva dalla stampa libica che precisa che d”ora in poi un marito potrà sposare una seconda moglie senza il consenso della prima o l”autorizzazione di un tribunale.

Bangladesh – Non potranno più cantare né esibirsi le Pragraash, l’unica banda rock femminile del Kashmir. Lo ha stabilito il Gran Mufti Bashiruddin Ahmad che ha pubblicato la sua ”fatwa” in cui si sostiene che “quella musica è contro i precetti dell”Islam” e che per di più “non le aiuterà a svolgere alcun ruolo costruttivo nella società”. La decisione arriva dopo che a dicembre le tre ragazze, Noma Nazir di 15 anni, Aneeqa Khalid di 16 e Farah Deeba di 15, avevano partecipato a un concorso arrivando terze. Ne sono seguite minacce pesanti sulla loro pagina di face book. Poi la fatwa.

In questo panorama, una buona notizia arriva dalla Gran Bretagna, dove la giovane Malala, la ragazza pachistana di 15 anni ferita alla testa dai talebani, a colpi di pistola, è stata dimessa dall”ospedale di Birmingham. È stata sottoposta a un intervento chirurgico per l”inserimento di una placca nel cranio e di un impianto per restituirle l”udito. I medici ritengono che non serviranno altri interventi.

A tutti noi ora il compito di portare avanti la sua battaglia per il diritto allo studio delle bambine e delle ragazze, in ogni paese.

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