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Test di verginità e test anali, proteste contro il governo a Beirut

'La manifestazione dopo l''arresto di 36 persone. In Libano l''omosessualità è punita fino ad un anno di carcere'

Test di verginità e test anali, proteste contro il governo a Beirut
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12 Agosto 2012 - 13.22


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‘Beirut, 11 ago – Decine di persone hanno dimostrato oggi davanti alle corti di giustizia di Beirut per protestate contro il ricorso a test anali su uomini sospettati di omosessualità, considerata reato. La manifestazione si è tenuta dopo l”operazione condotta dalla polizia il 28 luglio scorso in un cinema gay di un quartiere popolare della capitale libanese, che ha portato all”arresto di 36 uomini, sottoposti a tale esame. La protesta di oggi è stata organizzata dall”associazione Helem, ritenuta il principale gruppo di sostegno dei diritti di lesbiche, omosessuali, bisessuali e transessuali nel mondo arabo, sotto lo slogan Ribellatevi contro i test della vergogna, vaginali o anali. L”associazione ha così voluto esprimere il suo sostegno anche alle donne costrette a subire i cosiddetti test della verginità. “Siamo qui perché vogliamo una chiara presa di posizione da parte del ministero della Giustizia sul fatto che questo genere di test dovrebbero essere completamente aboliti o perseguiti dalla legge – ha detto un manifestante, George Azzi – Il sindacato della classe medica ha dichiarato che sono irrilevanti dal punto di vista scientifico ed è illegale per i medici eseguirli, ma questo non impedisce alla polizia di richiederli”. Secondo l”articolo 534 del Codice penale libanese, le relazioni sessuali “contrarie alle leggi della natura” sono illegali e i responsabili di violazione possono essere puniti con condanne fino a un anno di reclusione.’

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